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L'Arco di San Catello

In Via Mazzini, fra il Palazzo Martingano e il Palazzo Vingiani, si trova l’Arco di San Catello. Si tratta di un’antica porta della città, costruita nel XIV secolo, denominata Porta del Quartuccio perché anticamente i venditori di frutta, verdura, ortaggi, legumi e così via, quando entravano in città per vendere la loro merce, dovevano pagare la gabella del quartuccio che era un’antica misura napoletana corrispondente a poco più di due chilogrammi e quindi l’importo dell’imposta era equiparato a tale misura. Nel 1819 don Vincenzo Vingiani, proprietario del palazzo omonimo, voleva far demolire tale arco per ingrandire il suo palazzo, però don Saverio Scelzo, primo proprietario del Palazzo Martingano si oppose e impedì tale demolizione. Successivamente, nel 1840, don Gaetano Martingano, secondo proprietario del Palazzo Martingano, per impedire future demolizioni del suddetto arco, fece porre, a proprie spese, sulla sommità dello stesso, una statua di San Catello. Così, grazie all’impegno di questi due emeriti cittadini stabiesi, l’Arco di San Catello è arrivato fino a noi.

 

 

 

 

( Autore: Bonuccio Gatti - © Copyright 2006 www.bogat.it  )