Gli approfondimenti

 

 

'E carcioffole 'e Schito

 

 

La sagra del carciofo di Schito

La sagra del carciofo di Schito si tiene la seconda domenica dopo Pasqua, in concomitanza con i festeggiamenti di Maria Santissima Annunziata, al rione Annunziatella di Castellammare di Stabia. Oltre agli ormai famosi carciofi arrostiti, che con il loro particolare profumo deliziano l’olfatto e con il loro gusto eccezionale il palato, da alcune edizioni di tale sagra, è possibile gustare altre specialità quali: risotto ai carciofi, pennette ai carciofi, timballo di riso con carciofi, carciofi alla parmigiana, sformato di carciofi, frittelle di carciofi e, dulcis in fundo, torta di carciofi. Prelibatezze preparate esclusivamente con i carciofi di Schito, la cui produzione è concentrata nel periodo compreso tra febbraio e la prima metà di maggio. La raccolta delle “mammarelle” (infiorescenze apicali più pregiate) avviene tra febbraio e marzo. Il carciofo di Schito è un sottotipo della varietà “romanesco” e le sue caratteristiche tipiche sono l’assenza di spine, la tenerezza e il colore molto delicato delle brattee rosate e tendenti al violetto, il ricettacolo ampio e carnoso. Alla sua particolare bontà si devono le grandi proprietà nutritive, terapeutiche e dermatologiche proprie di questo ortaggio che oltre ad essere gustoso è anche ricco di tutte le principali vitamine e dei più importanti sali minerali come: il calcio, il potassio, il fosforo e il ferro. Già gli antichi apprezzavano il carciofo per le sue proprietà curative e lo usavano come farmaco contro l’itterizia e come diuretico. Oggi, le moderne conoscenze scientifiche, ci confermano che effettivamente il carciofo ha benefici effetti sulla diuresi, sulle malattie del fegato e sul metabolismo del colesterolo. Inoltre, diversi principi attivi contenuti nel carciofo, vengono usati in dermatologia per la cura di alcune malattie della pelle.

 

 

 

 

( Autore: Bonuccio Gatti - © Copyright 2006 www.bogat.it  )