Gli approfondimenti

 

 

Pulecenella a Castiellammare

 

 

Pulcinella

Pulcinella (in napoletano Pulecenella o Pullecenella), è la maschera napoletana per eccellenza; originariamente era rappresentata con camiciotto e calzoni bianchi da facchino, alla cintola aveva una daga di legno, in testa un cappello biforcuto, sul viso una maschera nera, baffi e barba. Alla fine del ‘600 perse i baffi, la barba e la daga e sostituì il cappello biforcuto con quello a pan di zucchero. Le ipotesi sulla sua origine e sul suo nome sono varie e spesso contraddittorie. Qualcuno sostiene che il suo nome derivi da pullus gallinaceus, oppure da pullicino versione napoletana di pulcino o ancora da Puccio d’Aniello un villano di Acerra del ‘600 che faceva parte di una compagnia di commedianti girovaghi. Qualche altro sostiene, invece, che sia stato inventato da Silvio Fiorillo nel 1620 circa, che avesse come cognome Cetrullo e che fosse originario di Acerra, il nome Pulcinella pare gli derivasse o dalla voce chioccia o dal naso a forma di becco della sua maschera. Pulcinella rappresenta la plebe napoletana da sempre oppressa dai vari potenti di turno. Molti attori hanno impersonato sulla scena il personaggio di Pulcinella, ma il più famoso è stato Antonio Petito che ci ha lasciato diverse commedie di grande successo che hanno come protagonista Pulcinella.

 

 

 

 

( Autore: Bonuccio Gatti - © Copyright 2006 www.bogat.it  )