Gli approfondimenti

 

 

'O presepio d''o barbiere

 

 

Il presepe napoletano

L’anno di nascita del presepe napoletano è il 1330, però è nel 1700 e in particolare con Carlo I di Borbone che il presepe napoletano conosce il periodo di maggiore sviluppo che lo renderà famoso nel mondo. Infatti il Re, per il suo presepe, chiamerà i migliori artigiani che realizzeranno veri e propri capolavori; le statue non saranno più di legno e a grandezza naturale, ma di terracotta dipinta a mano, la loro altezza sarà di 35 – 40 centimetri. La terracotta però sarà adoperata solo per la testa, le mani e le gambe, il resto del corpo è costituito invece da un’anima in ferro rivestita di stoppa che sarà poi vestita con abiti e accessori vari. Anche tutti gli altri elementi del presepe saranno realizzati da valenti artigiani ciascuno per la propria competenza. I pastori, così realizzati, acquistano maggiore dinamicità e espressività, danno cioè l’impressione che stanno a recitare ognuno una parte. Inoltre, nel presepe napoletano, si stravolgono i testi sacri che parlano della nascita di Gesù, a Betlemme si sostituisce Napoli con le sue vie, con le sue piazze, con botteghe, osterie, bancarelle e tanta gente vociante e festaiola, magari esuberante nelle sue manifestazioni, ma accomunata da una fede semplice e sincera, la fede di gente affascinata dall’arcaico mistero della nascita di Gesù.

 

 

 

 

( Autore: Bonuccio Gatti - © Copyright 2006 www.bogat.it  )